L’assemblea dei soci del nostro sodalizio riunitasi sabato scorso, oltre ad eleggere il nuovo Presidente e i nuovi membri del Consiglio Direttivo, ha deliberato, su proposta del nuovo Consiglio Direttivo stesso, di rinunciare al Vincolo Sportivo, ovvero a non avvalersi di una norma che molte federazioni mantengono in vigore, nata quale forma di tutela per il lavoro svolto dalle società nella gestione del proprio vivaio.
Noi riteniamo che sia moralmente etico rinunciare a tale diritto, lo dobbiamo alle famiglie che ci affidano i propri figli principalmente perché questi ultimi sono appassionati della nostra disciplina sportiva e i genitori ripongono in noi la loro fiducia.
È quanto meno doveroso, da parte nostra, ripagare la fiducia riposta in noi dando ai genitori piena contezza di come non dovranno più soggiacere ad alcun vincolo, spesso in altre sedi sottaciuto, e potranno sottoscrivere, in tutta tranquillità, il modulo di tesseramento in nome e per conto dei loro figli minorenni, senza che la loro firma comporti un legame a lungo termine, se non quello relativo alla singola stagione agonistica che sta iniziando o sia già in corso, per la quale si sta procedendo al tesseramento stesso.
Riteniamo sia superfluo specificarlo, lo facciamo al solo fine di dissipare dubbi che potrebbero insorgere, tale rinuncia al Vincolo Sportivo è da ritenersi valida anche per un eventuale primo tesseramento di un atleta maggiorenne, nonché per tutti coloro che sono già nostri tesserati e fino a sabato scorso, data della delibera assembleare, erano vincolati in virtù della citata norma.
A tal proposito aderiamo con convinzione e senza indugio alla Community Facebook Liberatemi Dal Vincolo Sportivo , cui fanno riferimento molti tra coloro che si stanno battendo affinché questa norma sia abrogata, ma anche testimonial di eccezione sensibili a tale battaglia di alto valore etico e morale, come ad esempio, per quel che attiene alla nostra disciplina, i nazionali Ivan Zaytsev e Luca Vettori.
Aderiscono alla Community anche tanti tra coloro che tale norma la stanno, purtroppo, subendo. A questi ultimi va tutta la nostra comprensione e solidarietà.

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