Gli impegni agonistici sospesi o rimandati per mesi a causa di limitazioni causate dal Covid, ora sono
tutti compressi in poche settimane. L’attività della nostra associazione sportiva sta raggiungendo
oramai densità parossistica. La macchina organizzativa sta producendo davvero il suo massimo
sforzo.
Grazie alla sapiente regia della responsabile organizzativa dell’ASP Mina Marano, e alla grande
disponibilità di tanti soci e dirigenti, tale delicata fase sta trascorrendo comunque senza intoppi.
Parlare di tutte le squadre impegnate è impossibile. Oggi la copertina la assegniamo al gruppo della
squadra under 19 femminile, impegnato su più fronti: quello della B2 che ha diverse presenze under,
quello del campionato under 19 e della coppa Italia di serie D.
Sabato si è svolta la partita che vedeva contrapposte le due squadre cittadine partecipanti alla coppa
Italia di serie D: quella delle giovani atlete dell’ASP e quella della Cv Volley.
Una bella partita, con alcuni momenti di ottima pallavolo che ha visto prevalere alla fine la maggiore
età e la maggiore esperienza delle avversarie.
3 a 0 il risultato finale (25/22 25/19 25/15 i parziali) che non scontenta nessuno dei due diversi
progetti.
Questa la lettura della gara da parte del direttore tecnico Giancarlo de Gennaro: «All’annuncio
estivo di disputare un campionato per far crescere le giovani abbiamo dato concreto seguito, la
nostra è una squadra con età media di 17 anni, alla quale solo recentemente si è aggiunta la
“vecchia” ventitreenne Marzia Scisciani. Gli anni delle nostre due centrali, gara ottima la loro,
sommati (33) raggiungono l’età di una atleta ancora in ottima forma.
Ci siamo confrontati con un progetto diverso, con una diversa età media e anche con alcune nostre
atlete lì in prestito, che hanno fatto pesare la maggiore esperienza.
Sono molto soddisfatto della gara nonostante il risultato perché, pur con importanti assenze
(Baffetti e Anniballi dell’under 19 impegnate nella contemporanea della B2), abbiamo giocato
davvero una buona gara sotto l’aspetto motivazionale e tecnico.
Le loro atlete le avevo viste giocare tante volte, diverse hanno giocato e vinto la serie C con noi e
disputato anche la serie B e non mi hanno quindi sorpreso con la loro ottima prestazione. Sono
rimasto piacevolmente stupito dal loro giovanissimo opposto, che non avevo mai visto in gara,
davvero una prestazione notevole la sua.
Data l’età, considerando che è il primo anno che lavoro con loro, e considerando che spesso il loro
è un lavoro invisibile, fatto di ottime battute, pochi primi tempi e un enorme numero di palloni
toccati a muro e poi contrattaccati da altre, i miei complimenti ed il mio grazie lo vorrei oggi rivolgere
in particolati alle nostre due centrali Elis Spalletta e Aurora De Mei.»